Da: Notizie pro Vita - 29/02/2016
“La figura del padre – scrive la psicologa Dott.ssa Francesca Saccà – ha un preciso valore nell’architettura relazionale della famiglia in quanto questo è chiamato fin dall’inizio a separare il figlio dalla madre. Il figlio che ha bisogno, nei primi mesi di vita, di una simbiosi profonda con la madre, indispensabile per la sua nascita psicologica, permarrebbe volentieri per sempre in questa situazione. Ma se rimanesse in questa situazione il figlio non diverrebbe mai se stesso, resterebbe per sempre un’appendice della madre. La presenza e l’intervento del padre invece, lo costringono e lo aiutano ad iniziare il suo autonomo cammino nel mondo“.
Il padre ‘inizia’ il figlio al mondo, lo aiuta a spingersi dal largo. E questo fatto, per quando faticoso (crescere è difficile…) è quantomai necessario affinché i bambini possano cominciare a muovere i primi passi verso la costruzione della propria identità, quali persone autonome e responsabili.