Home
Chi siamo
Associazione nazionale per la tutela dei diritti dei figli nella separazione
L’associazione Papà separati ha come obiettivo accogliere ed assistere dal punto di vista umano papà (e a volte anche mamme) che vivono la drammatica esperienza della separazione, particolarmente nel caso del genitore presso cui i figli non vivono.
L’associazione mira a contribuire al cambiamento culturale sostenendo la pari importanza quali-quantitativa della funzione educativa dei genitori, e non solo quella della madre: alla crescita dei figli concorrono insieme entrambi i genitori.
Per questo periodicamente (come riportato nel calendario sul sito alla voce attività e appuntamenti) papà e mamme separati condividono la loro esperienza di separazione ed espongono le loro difficoltà umane, relazionali, sentimentali, economiche e legali. Sentire le esperienze degli altri e i suggerimenti di chi ha già vissuto la separazione aiuta ognuno nei comportamenti della vita quotidiana nei rapporti con i figli e con l’ex-coniuge, a non sentirsi da solo e a commettere meno errori possibili per il preminente interesse dei figli.
Durante gli incontri l’accento è posto su come porre le basi, anche legali, per tutelare il rapporto con i figli e su come poter partecipare in modo incisivo alla loro educazione.
L’associazione è attiva a Milano dal 1990 ed è una onlus dal 2005. Nel 2014 sono state costituite delle sezioni locali in alcune città del Veneto (Padova, Rovigo, Treviso, Vicenza, prossimamente anche Venezia).
Le persone, se necessario, vengono dirottate su servizi specialistici o da professionisti e viene messo loro a disposizione un elenco di nominativi di avvocati, di psicologi, che concordano sulla necessità che alla crescita ed alla educazione dei figli concorrano sia la figura paterna sia quella materna.
Le attività svolte dall’associazione sono:
- accoglienza, ascolto e primo aiuto per qualsiasi bisogno, soprattutto i bisogni primari: legali, psicologici, dell’assegno di mantenimento dei figli e del rapporto con loro.
- problemi nel relazionarsi con l'ex-coniuge, problemi della famiglia allargata (rapporto con eventuale nuovo partner e nuovi figli del coniuge); problemi della casa, dei tempi di frequentazione dei figli, dell’accordo di separazione e progetto educativo dei figli.
- psicologico: in collaborazione con psicologi volontari, l’associazione offre un primo supporto di ascolto gratuito (anche di mediazione familiare)
L’accoglienza iniziale e calorosa è attuata non da professionisti, ma da separati con lunga esperienza.
Attività
INCONTRO MENSILE
Ci troviamo la sera di ogni terzo mercoledì del mese (escluso agosto e festivi) alle 20,30 a Torri di Quartesolo, in via Roma, a fianco del bar parrocchiale Noi. Agli incontri mensili interveranno a turno un Avvocato esperto di diritto familiare, uno Psicologo, un teologo esperto di separazioni e conciliazione famigliare. In queste serate si alternano riflessioni psicologiche, morali, notizie e consigli legali, mentre le mamme e papà possono portare le loro esperienze personali.
SPORTELLO CONSULENZA
Ogni primo martedì e terzo mercoledì di ogni mese dalle ore 17,30 alle 20,30, uno sportello per genitori separati e persone in difficoltà familiari con la presenza dello psicologo dott. Galvan Stefano, il prof. di lettere antiche e teologia Dalla Valle Giancarlo e un responsabile dell'Associazione presso il Centro Parrocchiale di Torri di Quartesolo (VI). Si consiglia di fissare un appuntamento.
Contatti
Oltre ai contatti della sede di Milano e le altre sezioni del Veneto, potete contattare direttamente i responsabili della sezione vicentina per consigli e altre informazioni.
TELEFONI
- 335.1010524 (Walter)
- 328.8617859 (Michele)
In mancanza di risposta, vi preghiamo di lasciare un messaggio e sarete ricontattati prima possibile.
- indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Bimbi plagiati dai genitori affidatari
Da: Il Giornale di Vicenza - 16/05/2016
Il dibattito. Continua a far discutere la vicenda della quattordicenne allontanata dalla madre su decisione del giudice
Lo psicologo: "Succede in numerose separazioni. La PAS esiste? È una reazione naturale"
Dal tristemente famoso caso di Leonardo, il bimbo di Cittadella conteso tra mamma e papà e portato via con la forza, a quello vicentino di Elisa. Si torna a parlare di Pas, la sindrome da alienazione parentale, che vedrebbe i figli esibire astio verso uno dei genitori a causa del lavaggio del cervello praticato dall'altro. Una malattia? <<Più che altro - spiega Stefano Galvan, psicologo, psicoterapeuta e consulente del tribunale - si tratta di una reazione a un comportamento educativo diffuso, quello del genitore che esagera nel colpevolizzare l'ex compagno in presenza del figlio. Succede in molte separazioni; a volte in maniera subdola, altre platealmente. Un comportamento che negli ultimi anni è stato riscoperto sul piano legale, ma che è sempre esistito; la maggior parte dei figli di genitori separati si trova a vivere un conflitto nel quale diventa naturale associarsi con il genitore affidatario. Se il figlio vive con la madre, salvo casi eccezionali, assorbe e si associa con quello che dice la madre. Anche per un fatto di sopravvivenza psicologica: parteggiare per l'altro genitore, vorrebbe dire accettare una sofferenza interiore continua>>.
Negli ultimi giorni sta facendo discutere il caso di Elisa (il nome è di fantasia) una 14enne vicentina allontanata dalla madre e messa in una comunità dopo la rottura dei rapporti con il padre. Giusto o sbagliato? <<Per rispondere bisognerebbe esaminare il caso specifico, come ha fatto il giudice - replica lo psicologo -. In astratto non si può dire che l'allontanamento sia la soluzione migliore, ma in certi casi può essere la "meno peggiore". Per chi danneggia il rapporto tra il figlio e l'altro genitore, la legge prevede sanzioni, come la prescrizione di determinati comportamenti, o un risarcimento danni o anche, come misura estrema, l'allontanamento. La decisione del giudice, che è sempre provvisoria, è quella che in quel momento sembra essere la più opportuna per la tutela del minore>>.
Ci sono diverse associazioni che si occupano di assistere dal punto di vista umano papà (e mamme) che vivono l'esperienza della separazione, soprattutto nel caso del genitore presso cui i figli non vivono. Tra queste "Papà Separati onlus", che ha una sezione vicentina che si ritrova ogni terzo mercoledì del mese in una sala della parrocchia di Torri di Quartesolo. Uno dei responsabili della sezione è Walter Lagni. <<Intervengono a turno un avvocato esperto di diritto familiare, uno psicologo e un teologo esperto di separazioni. In queste serate si alternano riflessioni psicologiche, morali, notizie e consigli legali>>.
di Paolo Mutterle